Il Movimento Decrescita Felice attivo nell'area dell'Alto Garda é lieto di proporre una serata culturale che approfondisce la tematica degli sprechi, in particolar modo di quelli alimentari, argomento di interesse sempre maggiore, ripreso anche all’interno della settimana europea per la riduzione dei rifiuti e da “Expo 2015”.
L’appuntamento è previsto per mercoledì 10 dicembre 2014 alle ore 20.00 presso l’auditorium di Palazzo Panni, l’ingresso è libero e la serata è stata patrocinata dal Comune di Arco:
"CIBO: UNO SPRECO (IN)CONSAPEVOLE"
che si terrà mercoledí 10 dicembre 2014 a partire dalle ore 20.00.
Ore 20.00
Aperitivo con stuzzichini offerto da Mdf Alto Garda
Ore 20.30
I gruppi di acquisto solidale – la relatà del “GasAlOss”
Gli acquisti di gruppo incidono a più livelli sulla cultura e il consumo di cibo.
A cura del gruppo d’acquisto Mdf Alto Garda
Combattere lo spreco alimentare con le nuove tecnologie
Introduzione a “BringTheFood” applicazione della F. Bruno Kessler di Trento
Il peso degli sprechi all’interno della filiera produttiva
Piero Riccardi - giornalista, scrittore, autore e produttore televisivo e collaboratore di Report
Forse non tutti sanno che la metà del cibo che viene prodotto nel mondo, circa due miliardi di tonnellate, finisce nella spazzatura, benché sia in gran parte commestibile. Il dato emerge da un rapporto del gennaio 2013 dell’Institution of Mechanical Engineers, associazione degli ingegneri meccanici britannici. Oltre alle cattive abitudini di milioni di persone, che non conservano i prodotti in modo adeguato le cause sono dovute anche alle date di scadenza troppo rigide apposte sugli alimenti, alle promozioni che spingono i consumatori a comprare più cibo del necessario, ai numerosi passaggi dal produttore al consumatore nelle catene di montaggio dei cibi industriali.
L’aspetto più assurdo è dato dal fatto che a fronte dei miliardi di tonnellate di cibo gettato nella spazzatura, un miliardo di persone al mondo non ha accesso a sufficienti risorse alimentari.
Secondo l’Osservatorio sugli sprechi, a livello domestico in Italia si sprecano mediamente il 17% dei prodotti ortofrutticoli acquistati, il 15% di pesce, il 28% di pasta e pane, il 29% di uova, il 30% di carne e il 32% di latticini. Per una famiglia italiana questo significa una perdita di 1.693 euro l’anno.
Siamo ancora lontani dall’immaginario di un mondo efficiente, capace di non sprecare, in grado di reinserire gli scarti all’interno di nuovi processi produttivi.
Di questo e di altro si parlerà durante la serata, che è stata voluta per acculturare e coinvolgere le persone in un processo di coscientizzazione e di cambiamento, che possa giovare alla salute per mezzo dell’alimentazione e della conoscenza di ciò che non va.
Mdf Alto Garda
